6 dicembre 2021

Partita la selezione dei 1.000 esperti per i territori. Candidature solo fino al 6 dicembre

Ingegneri civili, energetici, idraulici ma anche informatici, chimici, ambientali, gestionali: sono queste le figure più ricercate dai Comuni (pari al 38,5% delle richieste complessive) nell'ambito del conferimento di 1.000 incarichi totali per l'accompagnamento dei comuni nella transizione al PNRR.
Il bando è stato aperto il 30 novembre e gli interessati avranno tempo solo fino alle ore 14 del 6 dicembre 2021 per presentare la propria candidatura sul portale del Reclutamento. Si tratta di oltre mille posti per altrettanti esperti nei profili più svariati: da ingegneri, a geometri a informatici. Ma più che il valore del titolo accademico si privilegia l'esperienza già fatta nel settore.
Sembra quindi concretizzarsi l'auspicio espresso dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi nel CONVEGNO organizzato il 25 novembre a Portici dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti di Napoli, affinché alle amministrazioni locali sia data la possibilità di avvalersi di professionalità adeguate per l'attuazione degli interventi previsti dal PNRR.

IL RUOLO DELLE AMMINISTRAZIONI
Sarà poi compito delle amministrazioni selezionare un numero di candidati pari ad almeno quattro volte il numero di figure richieste per un colloquio di selezione.
I profili richiesti sono i più svariati: non solo ingegneri, ma anche geometri, periti chimici, geologi, ed esperti in varie materie, dall'edilizia all'energia rinnovabile senza un'indicazione di una laurea specifica, perché - come già detto - si privilegia l'esperienza nel settore e, probabilmente, si vuole anche evitare che si ripeta il caso dei mesi scorsi, quando un bando con richieste troppo specifiche ha dato risultati deludenti in termini di risposta dai potenziali interessati.

RICERCA URGENTE

La ricerca ha un carattere di urgenza, perché il rischio è di perdere la prima tranche delle risorse economiche destinati dall'Europa all’Italia per il Recovery Plan. Per il conferimento degli incarichi a favore di Regioni e Province sono destinati 320,3 milioni di euro. A seconda dei profili, il compenso è piuttosto interessante: si tratta infatti, come si legge sui bandi, di retribuzioni che possono arrivare fino a un importo di 108 mila euro lordi annui.
Per candidarsi basta cliccare QUI e visualizzare il bando di proprio interesse.

MA CHE COSA FARANNO I 1000 ESPERTI DEL PNRR?
Il PNRR prevede uno strumento di assistenza tecnica di durata triennale, equivalente alla creazione di un pool di 1.000 esperti, finalizzato a supportare le amministrazioni territoriali nella gestione delle procedure, con particolare riferimento a quelle che prevedono l’intervento di una pluralità di soggetti. Parliamo ovvero delle procedure complesse, per favorire l’implementazione delle attività di semplificazione. Il PNRR prevede che i pool operino con il coordinamento delle amministrazioni regionali, che provvederanno, ad allocarne le attività presso le amministrazioni del territorio (Uffici Regionali, amministrazioni comunali e provinciali). Gli esperti dovranno quindi svolgere i seguenti compiti:

    •    supporto alle amministrazioni nella gestione delle procedure complesse;

    •    assistenza tecnica ai soggetti proponenti per la presentazione dei progetti;

    •    supporto al recupero dell’arretrato;

    •    il supporto alle attività di misurazione dei tempi effettivi di conclusione delle procedure.

L’intervento mira quindi ad accrescere la capacità amministrativa degli Enti che agiscono sul territorio, in modo da garantire la concreta attuazione delle azioni di riforma in materia di semplificazione e la velocizzazione delle procedure amministrative propedeutiche all’implementazione dei progetti previsti dal PNRR.

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