21 luglio 2018

Un mese di intensa attivitą per la Fondazione Ordine Ingegneri Napoli

SICUREZZA DEGLI EDIFICI, EDILIZIA INNOVATIVA, NORMATIVE SULLE SOSTANZE PERICOLOSE IN EDILIZIA: L'ULTIMO MESE E' STATO PARTICOLARMENTE INTENSO PER LA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI NAPOLI CHE SI E' TROVATA AL CENTRO DI TRE EVENTI DEDICATI A QUESTI ARGOMENTI. VEDIAMONE IN DETTAGLIO I CONTENUTI:

AMMINISTRATORI CONDOMINIALI, IL PRIMO CONVEGNO DELLA FIGIAC
Si è svolto a Napoli il 29 giugno, nelle sale dell'hotel Alabardieri, il Primo Convegno nazionale della Figiac, la Federazione italiana gestori immobiliari e amministratori di condominio. L'organizzazione è presieduta da Francesco Sciubba ed è presente su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura condominiale e della sicurezza degli edifici, aggiornare periodicamente i propri iscritti e salvaguardare gli interessi economici, morali e professionali della categoria. Ai lavori è stata invitata anche la Presidente della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, Paola Marone, esperta in materia di sicurezza. In basso è possibile visualizzare la videointervista rilasciata da Paola Marone a margine dei convegno e un videoreportage sul convegno stesso.

INTERVISTA CON PAOLA MARONE AL CONVEGNO FIGIAC

SERVIZIO SUL CONVEGNO FIGIAC


EDILIZIA 4.0
La sfida è impegnativa, ma stimolante: innescare la "crescita felice" del nostro Paese, in cui la diffusione delle nuove tecnologie possa consentire di vivere meglio, con costi minori per il cittadino e per la Pubblica Amministrazione, in edifici e città più sostenibili e sicure, in un sistema generale più organizzato e trasparente.
Federcostruzioni ha realizzato un Manifesto, in cui, attraverso 10 proposte, si evidenzia come oggi sia possibile raggiungere questo traguardo, attraverso una applicazione diffusa della digitalizzazione, che, partendo dall’edificio digitale, investa la Rigenerazione Urbana, la Riqualificazione degli Edifici, ma anche il Monitoraggio del Territorio, la Programmazione delle Infrastrutture, la Gestione della Manutenzione, l’Affidamento degli Appalti, l’Organizzazione dei Cantieri, la Produzione delle Tecnologie.
Il Manifesto è stato presentato nel corso del convegno sul tema “Edificio 4.0: costruire digitale per un’Italia più sociale, più sicura e più sostenibile” organizzato a Roma, mercoledì 4 luglio, nella sede dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), in via Guattani 16.
All'iniziativa ha aderito anche l'Ordine degli ingegneri della provincia di Napoli, presente con la Presidente della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, Paola Marone, grande esperta in materia di sicurezza sui cantieri (presiede anche il Centro Formazione e sicurezza in Edilizia-Cfs Napoli), con una "lettura" sul tema "Sicurezza 4.0", in cui ha illustrato un progetto innovativo per la sicurezza nei cantieri edili che l'ha vista impegnata negli ultimi sette anni e che ancora è in via di implementazione e sviluppo.
La partecipazione al convegno del 4 luglio, insomma, conferma l'attenzione dell'Ordine degli ingegneri di Napoli ai temi dell'innovazione per la sostenibilità, ricondotti alla grande sfida delle smart cities e connessi anche alla progettazione e modellazione digitalie degli interventi sul territorio.
"L’Edificio intelligente - spiega la presidente di Federcostruzioni, Federica Brancaccio - integrato in un Quartiere intelligente, che fa parte di una Città intelligente può consentire il monitoraggio e la raccolta di informazioni utili per una gestione più sostenibile di energia, mobilità, inquinamento, sicurezza sociale, sicurezza strutturale, servizi idrici, manutenzione privata e pubblica. Il tutto con un risparmio per il cittadino che può essere anche molto importante. L’applicazione del BIM (Building Information Modeling) in fase di progettazione e gestione dei cantieri, così come di tutte le tecnologie digitali, dal rilievo laser al monitoraggio tramite sensori di sicurezza, materiali e componenti, alla gestione delle macchine, fino alla esecuzione dei controlli tramite realtà aumentata, possono consentire di ridurre in modo sostanziale gli errori di progettazione e costruzione, riducendo i tempi di realizzazione e i costi di un’opera e fornendo le basi per una migliore successiva gestione. L’uso di idonee piattaforme digitali - si legge ancora nella nota - e di standard di comunicazione riconosciuti possono poi essere gli elementi chiave per una gestione trasparente ed efficiente degli appalti".

Ed ecco di seguito l'abstract dell'intervento di Paola Marone - Tale progetto – come già detto - è estensibile a tutte le attività industriali e in particolar modo in tutti i cosiddetti “ambienti confinati”.
L’attuazione di un sistema di sicurezza di questo tipo implica indirettamente anche una forma di controllo relativamente alla legalità in cantiere. Infatti risulta necessario il regolareinquadramento delle Risorse Umane, come pre-requisito dell’implementazione del sistema, ciò si traduce nella necessità di instaurare rapporti di lavoro improntati alla massima trasparenza.
Il progetto Si.Sca è stato così validato come Buona Prassi nell’aprile 2013 dalla Commissione consultiva permanente italiana. Il progetto Si.Sca ha inoltre ottenuto sempre nel 2013 il Good Practice Award, il massimo riconoscimento conferito al termine dei lavori del Forum Europeo di Sicurezza Sociale dell’AISS (Associazione Internazionale di Sicurezza Sociale), che si svolse a Istanbul dal 28 al 30 maggio anno del 2013, alla presenza dei massimi vertici dell’Associazione, delle autorità istituzionali locali e dei Ceo degli istituti europei di sicurezza sociale.
E’ opportuno precisare che la validazione dei miglioramenti dei livelli di sicurezza sostenibili e sostenuti in cantiere dalle imprese, può essere oggetto di finanziamento in conto capitale da parte dell’INAIL e comporteranno automaticamente per il settore anche risparmi economici sulle rate e sui premi richiesti dalle primarie compagnie assicurative per le coperture dei rischi e delle responsabilità.
Si.sca rappresenta dunque un esempio concreto di come le tecnologie più avanzate possano tradursi in migliori e più sicure condizioni di lavoro. Si tratta di un'esperienza tuttora in corso e in continua evoluzione che a breve potrà svilupparsi mediante app.
In materia di edilizia 4.0 va anche ricordato che nel 2020 è prevista, nel caso di ristrutturazioni o costruzioni di edifici, l'introduzione di un “indicatore di predisposizione degli edifici all’intelligenza” per misurare la capacità degli edifici di usare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i sistemi elettronici per adeguarne il funzionamento alle esigenze degli occupanti e alla rete e migliorare l’efficienza energetica e la prestazione complessiva degli edifici. Tutto ciò al fine di raggiungere i nuovi obiettivi europei che riguardano la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40 % entro il 2030 ed al fine di sviluppare un sistema energetico sostenibile, competitivo, sicuro e decarbonizzato entro il 2050, gli Stati membri dovranno recepire la nuova Direttiva 2018/844/Ue (G. U. dell'Unione europea del 19/6/2018) entro il 10 marzo 2020.>>.

REGOLAMENTO REACH: FACCIAMO IL PUNTO
Si è svolto il 19 luglio nella sede della Camera di Commercio di Napoli il corso gratuito di formazione sul tema “Il Regolamento REACH in edilizia e nei materiali da costruzione”.
L'iniziativa è stata promossa da: Consorzio Promos Ricerche, Fondazione Ordine Ingegneri Napoli e Cfs Napoli (organismi entrambi presieduti dall'Ingegner Paola Marone) nell'ambito delle attività dello Sportello Informativo REACH. L'incontro è stato organizzato in collaborazione con: S.I. Impresa Azienda Speciale della Camera di Commercio di Napoli e partner della rete EEN (Enterprise Europe Network), Osservatorio Salute Lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Acen - Associazione costruttori edili di Napoli. Il corso verrà replicato dopo la pausa estiva anche nella sede del Centro formazione e sicurezza in edilizia di Napoli (in sigla Cfs Napoli).
AI lavori hanno partecipato gli ingegneri Paola Marone e Attilio Montefusco (rispettivamente presidente della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli e del Centro formazione e sicurezza in edilizia e direttore del Consorzio Promos Ricerche).
“L'iniziativa didattica – spiega Paola Marone - era rivolta ai tecnici e alle imprese del settore edile interessate sia nelle fasi di produzione che di utilizzo di prodotti chimici e di materiali da costruzione (vernici, collanti, malte etc.). Il percorso formativo, inoltre, è rivolto anche alle organizzazioni interessate ad una maggiore conoscenza ed applicazione dei Regolamenti REACH e CLP, per una corretta gestione del rischio chimico per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”.
Nel dibattito un focus è stato dedicato alle cosiddette “sostanze estremamente preoccupanti” (in sigla SVHC).
Le sostanze estremamente preoccupanti comprendono tutte quelle sostanze che sono:
• cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR), categoria 1A e 1B di cui al punto 3.6 dell'allegato I del regolamento (CE) n. 1272/2008;
• persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB) in base ai criteri indicati nell'Allegato XIII del Regolamento REACH;
• per le quali sono scientificamente comprovati, caso per caso, effetti gravi per la salute umana o per l'ambiente pari a quelli descritti sopra, ad es. perturbatori del sistema endocrino.
Tali sostanze vengono identificate come altamente preoccupanti dalla Commissione Europea su proposta degli Stati Membri o dell'ECHA.

FIN QUI IL BILANCIO DELLE ULTIME INIZIATIVE, MA IN QUESTO SCORCIO DI ATTIVITA' PRIMA DELLA BREVE PAUSA ESTIVA, GLI ORGANI DIRETTIVI DELLA FONDAZIONE SONO AL LAVORO PER METTERE A PUNTO NUOVE INIZIATIVE DI SERVIZIO E CONVENZIONI IN FAVORE DI COLORO CHE VORRANNO ADERIRE ALLA FONDAZIONE STESSA.

 


 

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